Sapore del mare

domenica, gennaio 03, 2010 - Pubblicato da Dan Angelo alle 02:34



Luna piena, pienissima e brillante dominatrice di un cielo cosparso di stelle, quasi come zucchero a velo. Abbracci di luce che ballano allegre sulla superficie del mare che viene a va scorrendo sulla sabbia del mare. E' una di quelle notti vestite con il loro vestito più bello, la luce lunare riempie la spiaggia di un aspetto così suggestivo da stropicciare gli occhi mentre il vento porta con se luoghi lontani. Nella mente di Ulisse sembra riecheggiare in sottofondo la voce di Pau dei negrita canticchiare per lui “questa notte sembra fatta apposta per noi”, e allora si guarda alla sua destra, e guarda la bella Penelope che cammina insieme a lui. Volta lo sguardo anche lei, e inconsciamente sorridono, senza pesi, senza perché, senza pensieri, senza un ma, sorridono. E allora lui le stringe la mano più forte, ma senza farle del male. Raggiungono così quella distesa di granelli infiniti, di mare, di luna e di loro. Accendono un fuoco caldo sulla sabbia che scoppietta divertito, e Ulisse si è incantato a guardarlo. Neanche il tempo di fermarsi un attimo che Penelope l'ha spinto a terra e si è messa a correre con uno sguardo splendente e fugace che sussurrava “prendimi”. Il ragazzo non facendoselo ripetere due volte la cominciò a rincorrere selvaggiamente, non vuole mica farsi gabbare così! Intanto lei si è fermata sulla riva mentre l'acqua le assaggia i piedi, e raggiunta da un Ulisse ansimante indica con un dito la Luna. E si, è veramente splendida quella luna che sembra vanitosa specchiandosi in un mare che sembra dirle che lei è la più bella del reame. Distratti dal cielo Penelope intanto lo spinge ancora, ma stavolta in acqua. “Ma allora sei proprio una schiappa!” urla ridendo lei. Lui si rialza completamente zuppo e sbuffa poiché è stato fregato l'ennesima volta, per vendicarsi la prende e la porta in acqua con sé. L'acqua scura della notte era accogliente e calda e il silenzio è interrotto dagli schizzi dell'acqua e dall'inseguirsi dei due ragazzi come pesci saltellanti persi senza paura in quel mare in festa. Ma la notte è ancora giovane.
Ulisse un pò stanco esce dall'acqua e per difendersi dalla frizzante brezza si siede accanto al fuoco, mentre Penelope gioca ancora a fare la sirenetta. Apre il suo quadernetto e a casaccio legge le prime parole che gli compaiono davanti:

"Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora, una lunga e fredda
notte potrà passare. Anche dai sogni
della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò, sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati, senza paragonarti
o voler essere un altro fiore.
Poiché non esiste fiore migliore
di quello che s'apre alla pienezza
di ciò che è.
E quando ti avverrà,
potrai scoprire che andavi sognando
di essere un fiore che aveva da fiorire."

Sorride e si sdraia su un fianco guardando il fuoco, chiude e gli occhi e pensa “si sta così bene”. Penelope uscita dall'acqua, afferma di dover pisciare dietro un cespuglio! Ma siccome è in vena di scherzare come un bisonte gli salta addosso e comincia a mangiarlo di baci. Lui è così felice dell'agguato che abbraccia l'aggressore per non lascialo più. La ragazza si dimena un po' cercando di liberarsi, ma quando vede che non c'è niente da fare si abbandona ai dolci grattini di Achille. Grattini che partono dalla mano per finire sulla spalla per finire in baci sul collo... per finire in un groviglio di braccia e gambe sulla sabbia, rotolando e lasciando scie d'amore. Scie tanto lunghe che è venuta un'altra volta la voglia di farsi un bagno.. Nudi! Ridevano anche le stelle vedendo volare gocce di mare. Ulisse poi la prese in braccio ammonendola al suo lamentarsi di esser troppo grassa. Posandola delicatamente a terra.. aggrovigliati e pesi. Ulisse in quel momento, non si vedeva più luna, stelle o mari. Ora c'era solo quella ragazza davanti a lui, accarezzandole i capelli, sfiorandole gli occhi, assaporandone il sapore. La voglia viene e va. Ma ora voleva non una ragazza, voleva lei. In quel momento, in quell'istante comprende quanto vale per lui, Penelope. E quante sfide. E quanti pensieri, tutti in un attimo. E con gli occhi chiusi in quell'attimo eterno, li riapre e vede quelli di chi ama. Poche parole sottovoce, senza disturbare le onde. E sulla spiaggia, con la luna piena e la brezza del mare si..

La notte li avvolse...