Direzione Africa

sabato, giugno 26, 2010 - Pubblicato da Dan Angelo alle 04:27

Vento d'estate portatore di libertà. Una libertà che ormai fa parte di te, libero da una qualsiasi corda o catena che sia, libere le braccia, libere le gambe, libero di guardare, libero di sentire, libera la mente. Galleggiando tra una porta e un altra, fluttuando tra un incrocio e un altro. Giusto fermo qualche volta con le mani in tasca e sguardo in alto rivolto verso qualche indicazione casuale, alzando le spalle e percorrendo quella più simpatica. Indipendente, saper correre con le proprie gambe e raggiungere i luoghi più ignoti. Indipendente, morto a galla sul mare del proprio ego. 

E stai bene.

Ma a volte si avverte una mancanza, "fisica". Non c'è quel peso e quella palla legata al piede, che quando ti giri tu sei la mia costante, tu sei sempre presente, sei una motivazione.

E allora si sta un po come in Africa: all'ombra, nascosti dal sole e perché no? Sperare che piove.