Gerekli şeyler, cose necessarie

lunedì, maggio 06, 2013 - Pubblicato da Dan Angelo alle 20:36


La direzione del vento poteva essere la via per il quale sarebbe stato opportuno perdermi, ma il cuore rallenta e la testa cammina a forza di essere vento, così, dritto in direzione ostinata e contraria, mi avviai sulla mia cattiva strada alla ricerca di qualcosa da guardare e ammirare.
Bisogna vedere, bisogna dire, bisogna sentire, bisogna afferrare e prendere le cose per mano e concertarne il peso e la sostanza. Immaginare, penso che a me l'immaginazione non basti, senza alcuna offesa a ciò che per Leopardi potesse significare l'intangibile nascosto dietro a quella siepe. Procedere ed essere impreparati, essere maniacalmente intenti a scrutare cosa c'è dietro l'angolo.
IO mi sento di far così e non mi ha mai fatto pentire l'avvertire la vita come granuli di sabbia che scivolano sulla palle passandoci un mano sopra. Ho conosciuto, ho incidentato momenti che le lenzuola di un letto racchiudevano come la copertina di un libro.
E quando ho una buona mela la mordo, diavolo se la mordo, è più forte di me. Non credo che a furia di osservarla e attenderla questa si lasci sciogliere nei miei pensieri e va da se che la mordo di gusto, assaporandola e gondendo dei suoi dolci succhi.
Si, prendo la vita a morsi digerendone i colori come secchiate di malumori e benessere. Credo che sia per questo che quando il mio dentista mi visitò si sorprese di dovermi eliminare quelle evidenti undici carie che decoravano i miei denti, e forse fu ancora più sorpreso che dopo il settimo dente mi chiese:
"Guarda che possiamo rimandare, sei sicuro che vuoi continuare?"
"Ma sì, non c'è problema" risposi.
La sua espressione si chiedeva se avessi uno strano rapporto col dolore.
Io me ne torno dai miei giorni in questo modo, inforcando la bici troppo distratto a guardami intorno fino a che vedo una giovane mamma stringere al cuore la sua piccola creatura come se fosse la sua armatura a difesa dal mondo. Io sorrido quasi senza farci troppo caso, lei mi nota e sorride anche lei.
Allora va tutto bene.