La stanza

venerdì, luglio 16, 2010 - Pubblicato da Dan Angelo alle 05:13

Parete bianca nascosta da pezzi di carta che sanno di vecchio, di antico piuttosto di ricordo. Libri instabili su torri improvvisate. Penne che non scrivono più, parole scritte in segni eterni che non parlano più. Immobile letto, instabile e stanco, di scatti improvvisi e di coperte scivolate a terra. Cuscino compagno di abbracci e di comodi appoggi, pronto anche a bagnarsi. Porte sbattute e posate dolcemente. Stazionaria quiete di una musica o del silenzio. E' più notte che giorno.