Fugace

martedì, gennaio 05, 2010 - Pubblicato da Dan Angelo alle 05:00


Tu come vento.

L'aria, è come prenderla per mano.
Giocare a nascondino in un labirinto,
seguire il rintocco di un eco lontano
nel folle spazio di un mondo finto.

Colpi e Fuggi.

Discorsi che fluttuano intorno invano,
tra persone che ridono nella mia testa.
Io un filo di Arianna tengo in mano,
passato sulle orme di  una strana festa.

Non fare dell'ombra il tuo viso.
Ti inseguo,
mi hai colpito.

Per questa pagina bianca serve la tua presenza,
porto io l'inchiostro.
Quello mi avanza.