Nessun confino

martedì, aprile 02, 2019 - Pubblicato da Dan Angelo alle 12:28
Un muro divideva
la terra irrequieta e
sporca di sangue rosso.
La sopravvivenza è
dettata da un fosso
lontano dagli scorci
verdi e rigogliosi
di ulivi gioiosi
tranciati via ormai
da bulldozer infami
da storia che già sai.

Il cielo era pieno
di uccelli, nuvole
non rombo assordante
di aerei neri
con l'obiettivo fiero:
oscurare il sole
con pace devastante
di un'occupazione
 dalla sordità assordante.

Un dito contro l'altro
di un conflitto fatto eterno
di uno oppresso e
di uno che opprime.
Ma qui non c'è vincente
Solo gente innocente
con confini di nessuno,
solo innata voglia
di pace, serenità
e non dover piangere
più dolor alcuno.