sabato, dicembre 03, 2011 - Pubblicato da Dan Angelo alle 02:47

Dicembre è arrivato e come di consueto la città prende la scusa delle festività per vestirsi più colorata. Addobbi e luci lampeggianti che fanno da trucco ad anziani edifici come per ricordarsi cosa significhi essere giovani. Fa buio presto, l'aria è umida. Lascerò presto questa camera, queste luci sbiadite attraverso il vetro della finestra. Ho voglia di fumare oggi, bruciare insieme al tabacco e sparire come fumo nell'aria. Meglio di no, seduto con i piedi tra le mani, me li guardo e li scaldo un po'. Calore. Cucina. Accendo il fuoco per bollire un po' d'acqua, infilo la mano un po ovunque ed eccola qui la bustina di tè bianco. Guardala come si diverte andare su e giù dentro la tazzina, ci voglio provare anche io col dito. Brucia. Due dolci cucchiai di zucchero vanno bene, niente latte: oggi mi da acidità. Mi siedo e scaldo le mani attorno alla tazza di tè. E col cucchiaio mi metto a girarlo. Giro, giro, giro..