Pretend we don't exist

lunedì, dicembre 05, 2011 - Pubblicato da Dan Angelo alle 16:18


Come la nuvola grigia che passa veloce sopra i tetti delle case, nasce pretend we don't exist. E' solo un titolo, niente di che. Parole diverse, concetti diversi. La realtà è il nostro delitto, alla ricerca delle nostre prove e passiamo tutto sotto i raggi ultravioletti cosa vediamo? Quali prove cerchiamo? Il violino accorda il nostro sottofondo e sguazziamo nel fango per sporcarci. Sporchiamoci del tutto. Intrisi di realtà andiamo avanti per il mondo, passiamoci una manica davanti agli occhi e cerchiamo di guardare. Così sporchi cosa ci rimane da vedere, non confondiamoci tra il fango. Rallenta il ritmo, rallenta il tempo, ci spezziamo in mille pezzettini scomponendoci e ricomponendoci come i tasselli di un tetris. Esistiamo e pretendiamo di non esistere. Il fango della realtà che ci appare copre tutto, ma cosa nasconde, cosa cela? Come miliardi di molecole che non vediamo, crediamo che non esistano eppure ci sono. Pretend we don't exist è un modo più profondo di attraversare le cose, di affogare nella loro essenza e attenti: non più lontani da ciò che consideriamo reale e vero, ma molto più vicini.
L'essere trasparenti, ci preclude l'esistenza?