Pezzi di città n1

martedì, ottobre 12, 2010 - Pubblicato da Dan Angelo alle 18:52

Gregge di pecorelle giocavano a nascondino con il sole.
L'erba di Ottobre verdeggiava sul piatto sfondo dell'asfalto.
Tra il sottofondo di passanti ingranaggi irrompeva senza violenza l'innocente canticchiare di una tenera bimba che allargava le braccia come per decollare. Decollare lì con gli uccelli tra le vie senza traffico delle loro strade.
Delicato era il posarsi del tiepido e confortevole calore con l'inverno che freme.
Scuri capelli legati spiccavano nel riflesso di parole nate dallo scendere dell'inchiostro su piccole case di carta.
Sguardi in basso, poi in alto, poi intorno, poi di nuovo in basso: pupille attente alla ricerca di chissà che cosa.
Gambe incrociate per un tavolo di fortuna, basso quanto basta per inarcare la fragile schiena.
La curiosità è invadente: non tollera l'ingombrante non sapere niente. I neuroni sollecitati si facevano domande nell'inerzia, ma alla fine presero la porta più vicina.
Ecco la stanza dell'immaginazione che aveva una grande finestra dove appoggiare il gomito e guardare.